Quando ci si prepara ad affrontare il parto si controlla di avere tutto in valigia, si frequenta un corso pre-parto, magari di coppia e si fa anche un po’ di ginnastica per preparare il proprio corpo; vediamo insieme qualche trucchetto che può aiutare ad evitare una lacerazione del perineo o un’episiotomia…

Durante il parto il perineo, quella zona situata tra vagina e ano, viene sottoposta ad un intenso stiramento e può lacerarsi, ma ci sono tante cose che si possono fare per ridurne il rischio.

  • EVITARE LA POSIZIONE GINECOLOGICA:Questa è la miglior posizione per rischiare una lacerazione, o peggio ancora un’episiotomia (il famoso “taglietto”) quindi meglio evitarla, ma favorire il movimento durante tutto il travaglio e parto, provate a cambiare posizione tra una spinta e l’altra per trovare la posizione più comoda, evitare di fare eccessiva pressione sul perineo ed evitare di subire un’episiotomia non necessaria.
  • EVITARE UN TRAVAGLIO E PARTO IMMOBILI A LETTO: muoversi durante questa fase favorisce una buona circolazione, si sfrutta la gravità e il movimento del bacino per favorire la discesa del bimbo.
  • UN BEL PARTO IN ACQUA: l’acqua calda può aiutare a ridurre la percezione dolorosa e favorire la distensione dei tessuti del pavimento pelvico e questo aiuterà a limitare il rischio di lacerarsi (oltre a favorire anche la distensione della cervice durante il travalgio).
  • TECNICHE DI RILASSAMENTO: una respirazione tranquilla e profonda può aiutare il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico e quindi una maggior propensione alla distensione.
  • EVITARE LA MANOVRA DI VALSALVA: questa tecnica si basa su una spinta forzata a bocca chiusa trattenuta per 10 secondi, è una modalità del tutto inutile, che richiede alla mamma un immenso sforzo con minima resa, si perché l’efficacia della spinta si ha nei primi 2-3 secondi, poi diventa inutile, anzi la testolina del bambino si vede pure rientrare dopo i primi secondi di spinta perché la mamma non spinge più nel modo corretto.
  • FAVORIRE SPINTE SPONTANEE: è importante ascoltare il proprio corpo anche durante le contrazioni del parto, infatti ascoltando le proprie percezioni sarà il corpo ad indicare come, quando e quanto spingere, spesso spontaneamente vengono fatte 2-3 spinte all’interno della stessa contrazione che risultano essere molto forti ed efficaci.
  • SPINGERE SOFFIANDO O ESPIRANDO O CON VOCALIZZI: espirazioni e vocalizzazioni durante le spinte, favoriscono il rilassamento del pavimento pelvico, unire questa tecnica alle spinte favorisce una buona discesa del bimbo.
  • EVITARE DI SUBIRE LA MANOVRA DI KRISTELLER: questa tecnica è stata praticamente bandita dalla sala parto anche se in molte strutture è ancora usata, il ginecologo esegue una forte pressione sul fondo dell’utero (la parte più alta dell’utero) per far uscire velocemente il bambino, il problema è che non si sa che questa tecnica può provocare gravi danni, tra cui una lacerazione del perineo dovuta ad una fuoriuscita troppo rapida del bimbo che non lascia tempo ai tessuti di distendersi e quindi si rompono.
  • CHIEDERE CHE L’EPISIOTOMIA SIA ESEGUITA SOLO SE NECESSARIA: questa è una procedura chirurgica che va usata solo quando strettamente necessaria e i casi strettamente necessari sono davvero pochi: clicca qui per saperne di più.
  • RISPETTARE I TEMPI DEL PARTO: accelerare questo momento non da tempo al perineo di distendersi e il risultato può essere una lacerazione, è per questo motivo che durante il parto la testolina del bimbo scende sotto le spinte e risale un po’ quando la mamma smette di spingere, in questo modo il pavimento pelvico si distende dolcemente.
  • NON FORZARE LA SPINTA E LASCIAR FARE UN PO AL BAMBINO: infatti sotto contrazione il piccolo appoggia i piedini sull’utero e spinge con le gambine, accompagnando la testa verso l’uscita, in questo modo aiuta la mamma, guida lui/lei stesso la sua discesa e può compiere i movimenti necessari per il passaggio nel canale del parto.
  • INIZIARE A 34° SETTIMANE IL MASSAGGIO PERINEALE: questa tecnica riduce il rischio di lacerazioni perché rende il pavimento pelvico più elastico, inoltre può dare un’idea anche delle percezioni che si avranno quando la testa del bimbo premerà sul perineo. Qui puoi trovare maggiori informazioni.
  • PREDILIGERE L’ASSISTENZA OSTETRICA DURANTE LA GRAVIDANZA: l’Ostetrica è la professionista competente per l’assistenza alla gravidanza fisiologica, e può affiancare le donne con gravidanza patologica (per la quale è necessaria anche un’assistenza medico-ginecologica o di altro professionista) per accompagnarla e dare supporto, sostegno ed informazioni utili.
  • FARE MOVIMENTO IN GRAVIDANZA: una ginnastica specifica e studiata per la donna in gravidanza rende i muscoli perineali più tonici ed elastici, aumenta la percezione materna verso il perineo e ciò aumenta la percezione materna verso la sensazione di premito e quindi le spinte attive.
  • TRATTARE EVENTUALI CICATRICI PERINEALI: durante il massaggio perineale, se vi fossero cicatrici è importante dedicar loro maggiore attenzione e massaggiarle in modo da favorire la loro elasticità; la cicatrice infatti è una zona più fragile e facile alle lacerazioni, per cui è importante che vengano trattate.

 

…E DOPO IL PARTO, COME CURO UN’EVENTUALE LACERAZIONE?

Ecco alcune indicazioni per una corretta cura di un’eventuale sutura perineale:

  • Tenere la zona perineale pulita con acqua corrente tutte le volte che si va in bagno, asciugarla bene e usare un detergente intimo una volta al giorno (il detergente può seccare la cute e una cute lacerata è ancora più delicata).
  • Cambiare spesso l’assorbente in modo che il perineo non resti a contatto con il sangue e non resti umido.
  • Nell’acqua usata per lavare il perineo si può diluire qualche goccia di tintura madre di calendula che ha un’azione sfiammante e favorisce la guarigione.
  • Per una rapida guarigione può essere utile applicare compresse imbevute di acqua sterile contenente tintura madre di calendula al 5% (5ml in 100 ml di acqua) tale soluzione può essere conservata in un boccetto scuro da tenere in frigor e usarla ad ogni cambio assorbente per imbibire una garza o una pezza in cotone e applicare tra perineo e assorbente.
  • Mentre si va in bagno l’urina potrebbe provocare bruciore alla ferita, in questo caso può essere utile fa scorrere sopra dell’acqua fresca.
  • In ultimo controllare che non vi siano segni di infezione come cattivi odori, dolore o strani gonfiori, in tal caso meglio farsi visitare dalla propria ostetrica o ginecologa.

 

Spero che tutte queste indicazioni vi saranno utili, e per qualsiasi dubbio contattatemi o contattate un’ostetrica vicina a voi che possa darvi maggiori informazioni.

Author Noemi Jennifer Colombo

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