La giornata del 17 Novembre è stata dedicata a questi piccoli guerrieri che devono lottare già dalle prime ore di vita. Spesso mamma e papà si sentono impotenti davanti a questi eventi, ma non sempre sanno che possono dare un forte aiuto ai loro piccoli combattenti. Vediamo insieme come…

Si calcola che in Italia circa il 6,9% delle nascite avvenga pretermine, cioè prima delle 37 settimane gestazionali; grazie alle continue scoperte in campo medico oggi un bimbo nato dopo le 24 settimane ha buone probabilità di sopravvivere.

Avere un bimbo in terapia intensiva neonatale non è mai facile per una mamma ed un papà, ci si confronta con sentimenti ambivalenti ogni giorno, si oscilla continuamente tra speranza, paura e senso di non farcela.

Spesso i genitori si sentono impotenti e incapaci di aiutare il loro bambino, in realtà non è così il loro supporto, la loro presenza che ora in molte TIN (terapia Intensiva Neonatale) è permessa 24 ore su 24, giocano un ruolo fondamentale per la sopravvivenza di questi piccoli guerrieri; vediamo insieme perché:

La Kangoroo care è una delle cure che recentemente è stata introdotta nelle strutture pediatriche e che ha trovato un forte riscontro positivo nella cura del neonato pretermine o con patologie. Si tratta di porre il bimbo nudo a contatto diretto col torace di mamma o papà, ma anche del fratellino o sorelline, questo contatto porta numerosi benefici al bimbo, infatti si è visto che durante questo contatto tutti i parametri vitali si stabilizzano; il contatto offre anche sostegno e protezione non solo psicologica, riducendo così lo stress dovuto alle cure intensive, ma anche fisica perché sostiene lo sviluppo del sistema immunitario, ormonale e neurologico. Con la marsupio terapia viene garantito calore e contenimento per il neonato, oltre a permettere al neonato di ritrovare quel legame materno dal quale è stato separato troppo presto, un legame che per un bimbo piccolo è fondamentale per sopravvivere.

Anche allattare il neonato, quando possibile, o comunque dargli il latte materno è una cura fondamentale che potete offrire al vostro cucciolo: il latte materno, preso direttamente al seno, o spremuto o derivante dalle banche del latte e dato al neonato tramite sondino o siringa, biberon o bicchierino, è l’alimento migliore per un neonato prematuro. Il latte di una mamma che ha avuto un parto pretermine è specifico per un bambino prematuro, infatti è più ricco in proteine e nutrienti, inoltre, il latte materno contiene un particolare enzima che facilita la digestione del latte riducendo il rischio di necrosi intestinale, una delle problematiche alla quale vanno incontro questi bimbi, soprattutto quando nutriti con latte artificiale. Inoltre gli anticorpi che il sistema immunitario della madre produce come protezione vengono passati nel latte materno ed in questo modo anche il neonato riceverà una piccola protezione dalle possibili infezioni alle quali è esposto un neonato prematuro (Fatevi sostenere ed aiutare da un’ostetrica per attaccare il vostro bimbo al seno).

La vostra vicinanza, il vostro contatto, la vostra voce sono fondamentali per la sopravvivenza di questi cuccioli; le vostre cure, unitamente quelle mediche, aiuteranno il vostro piccolo guerriero a sopravvivere fino ad uscire dalla terapia intensiva.

Articolo publicato anche sulla rubrica “l’ostetrica svela che…” nella web magazine UrbanPost nella sezione UrbanDonna

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