Conoscere e prevenire questa patologia

Il tumore al seno rimane ancora tra le principali cause di mortalità femminile nonostante i grandi passi avanti fatti dalla medicina che hanno portato a ridurre tale incidenza.

Il seno ricopre tre importanti funzioni: sessuale, materna ed estetica; è costituito da tessuti differenti: adiposo (la parte grassa che è la maggior causa della dimensione del seno), il tessuto fibroso, che fa da impalcatura e sostegno alle altre strutture e il tessuto ghiandolare responsabile della produzione del latte, che in genere è presente nella stessa quantità in tutte le donne; oltre a queste principali strutture nel seno troviamo anche numerosi vasi sanguigni e i dotti che portano il latte dalle ghiandole al capezzolo per la nutrizione del neonato. Le variazioni ormonali che si hanno durante la vita della donna portano a continue modificazioni del seno.

Le cellule che costituiscono il tessuto ghiandolare si riproducono continuamente per sostituire le cellule che si danneggiano o muoiono; il tumore al seno, come per tutti i tumori, nasce a causa di un difetto a livello genetico che porta le cellule a proliferare ed aumentare di numero in modo incontrollato. Queste modificazioni genetiche possono essere dovute a diversi fattori di rischio, alcuni modificabili, altri che sono indipendenti dalle nostre azioni.

La maggiore incidenza di questo tumore si registra nelle donne tra i 25 e i 44 anni, fascia d’età in cui è indicato iniziare a controllare in modo più accurato il seno mediante l’autopalpazione e un’osservazione più accurata delle caratteristiche delle sue caratteristiche. Nelle immagini qui di seguito troverete i 12 possibili sintomi del tumore al seno e come eseguire l’autopalpazione del seno.

Articolo publicato anche sulla rubrica “l’ostetrica svela che…” nella web magazine UrbanPost nella sezione UrbanDonna

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