In questo periodo si sente spesso parlare della figura dell’ostetrica e si sta rimettendo in discussione quali siano le sue competenze ed il suo campo d’azione. Chi è davvero questa figura e qual è la sua importante funzione all’interno della società?
L’ostetrica è la professionista che si occupa della salute della donna a 360°; da quanto stabilito nel profilo professionale all’Articolo 1 comma 1 “E’ individuata la figura dell’ostetrica/o con il seguente profilo: l’ostetrica/o è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale, assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine parti eutocici con propria responsabilità e presta assistenza al neonato”; e al comma 2 “L’ostetrica/o, per quanto di sua competenza, partecipa:
- Ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell’ambito della famiglia che nella comunità;
- Alla preparazione psicoprofilattica al parto;
- Alla preparazione e all’assistenza ad interventi ginecologici;
- Alla prevenzione e all’accertamento dei tumori della sfera genitale femminile;
- Ai programmi di assistenza materna e neonatale.”
Inoltre il suo Codice Deontologico all’Articolo 1 Commi 1 e 2 enunciano che: “L’ostetrica/o è il professionista sanitario abilitato e responsabile dell’assistenza ostetrica, ginecologica e neonatale; la sua attività si fonda sulla libertà e l’indipendenza della professione” e “L’ostetrica/o riconosce la centralità della donna, della coppia, del neonato, del bambino, della famiglia e della collettività ed attua interventi adeguati ai bisogni di salute, nell’esercizio delle funzioni di sua competenza per la prevenzione, cura, salvaguardia e recupero della salute individuale e collettiva”. È quindi importante per l’ostetrica mettere al primo posto la donna e la coppia con le sue/loro esigenze per poter stabilire un percorso assistenziale personalizzato sulle esigenze della donna/coppia.
Le ultime normative hanno inoltre concesso la possibilità all’ostetrica di certificare la gravidanza come normale, senza che la donna debba passare per forza dal medico ginecologo: “Modifiche all’articolo 48 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206”: Articolo 37 “L’intervento legislativo è attuato sopprimendo all’articolo 48, comma 2, lett. b il riferimento all’accertamento della gravidanza diagnosticata come “normale” da un soggetto abilitato alla professione medica” Il comma di riferimento è il seguente: “Le ostetriche sono autorizzate all’esercizio delle seguenti attività: … b) accertare la gravidanza e in seguito sorvegliare la gravidanza diagnosticata come normale da un soggetto abilitato alla professione medica, effettuare gli esami necessari al controllo dell’evoluzione della gravidanza normale”.
L’ostetrica non è quindi solo la figura che siamo abituati a trovare in sala parto e nei reparti di maternità, è una professionista con competenze molto più ampie: oltre ad occuparsi del parto si occupa di seguire la gestante durante tutta la gravidanza se fisiologica, cioè priva di patologie le quali sarebbero l’indicazione per la gestante di scegliere di affidarsi al ginecologo, che, essendo medico, ha le competenze per la gestione della patologia. Si occupa inoltre di tutta la sfera sessuale, della contraccezione e della pianificazione familiare, ha competenze nel campo della riabilitazione del pavimento pelvico e nella prevenzione dei tumori che interessano la sfera femminile, il tumore al seno, o al collo dell’utero per esempio, potendo eseguire la valutazione del seno e il prelievo per il paptest.
Per questo motivo ho scelto di dedicarmi alla libera professione mettendo a disposizione tutte le competenze maturate durante gli anni di studio e non solo. Durante la mia attività mi occupo di tutto il percorso nascita dalla gestante, certificando che la gravidanza prosegua in modo naturale e si mantenga tale, riducendo i fattori di rischio e limitando la possibilità di insorgenza di patologie, e conducendo diversi corsi dagli incontri di accompagnamento alla nascita ai corsi di ginnastica in acqua e a terra; al dopo nascita, seguendo, quando possibile, il travaglio e parto della coppia che ho seguito durante tutta la gravidanza ed accompagnandoli in quell’insieme di processi che portano a creare un nuovo nucleo familiare, occupandomi della neomamma, del nuovo bimbo e favorendo l’instaurarsi dei nuovi rapporti all’intero della triade mamma-papà-neonato, programmando anche corsi per neogenitori e per le neomamme che vogliono mantenersi in forma anche durante i primi mesi del bambino, dando così la possibilità di uscire di casa coi loro neonati e incontrare altre mamme. Oltre a tutto il percorso nascita mi dedico anche a tutto ciò che riguarda la sfera della sessualità e della pianificazione familiare, della valutazione e riabilitazione del pavimento pelvico e della prevenzione primaria dei tumori che interessano la sfera femminile.
Tutto il mio lavoro è fondato su un semplice principio che mi accompagna: “Amare a tal punto la vita, da renderla il proprio mestiere”.
Articolo pubblicato anche sul web magazine UrbanPost nella sezione UrbanDonna