A volte capita di andare in ospedale dopo una o due ore di contrazioni pensando di essere già in una fase attiva del travaglio, salvo poi sentirsi dire che è ancora presto per essere ricoverate e quindi venir rimandate a casa. A volte ciò capita anche due o tre volte durante il travaglio e questo può rendere ancora più stressante questa fase già molto faticosa.

Alcune ostetriche libero professioniste danno la possibilità di scegliere di travagliare nella tranquillità della casa fino al momento in cui è ora di andare in ospedale dove proseguire l’ultima parte del travaglio e partorire.
L’ostetrica si mette a disposizione per seguire al domicilio il travaglio e controllare che tutto si svolga secondo la normalità provvedendo eventualmente ad un celere trasferimento in ospedale nel caso riscontrasse l’instaurarsi di processi patologici. Infatti passare la maggior parte del travaglio nella tranquillità e familiarità della casa, controllate e aiutate da una professionista preparata, favorisce una miglior progressione e una riduzione degli interventi medici non necessari; inoltre, trovarsi in un ambiente noto e intimo, permette di ridurre quella sensazione di disagio e necessità di mantenere un determinato atteggiamento che un ambiente meno conosciuto può indurre, permettendo così di applicare senza costrizioni tutte le tecniche non farmacologiche di cooping al dolore e che favoriscono la corretta progressione del travaglio.
L’ostetrica presente al travaglio controllerà il benessere di madre e neonato e potrà effettuare diagnosi di travaglio attivo per il trasferimento in ospedale dove proseguirà l’ultima fase del travaglio per poi partorire nella struttura.

Author Noemi Jennifer Colombo

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