Prima che venisse introdotta la figura del medico ginecologo, era l’ostetrica a dedicarsi interamente alle “questioni femminili”; la levatrice, com’era chiamata in passato, era una figura di riferimento per le donne in paese, ad essa si rivolgevano per problemi riguardanti tutta la sfera femminile, sages femmes erano chiamate in Francia per la loro profonda conoscenza dei vari rimedi alle problematiche femminili e per la sua presenza durante le fasi importanti della vita di una donna come la gravidanza, il travaglio, il parto e le prime settimane che ne seguivano.

Secondo le linee guida e le evidenze scientifiche tutt’oggi la figura più adatta a seguire la donna e la coppia durante tutto il percorso nascita è l’ostetrica, la quale dedica alla coppia tutto il tempo necessario per offrire un servizio completo e basato su prove scientifiche per seguire la gestazione, il travaglio e parto e il periodo del puerperio che comprende le prime 6 settimane dopo il parto. Ovviamente nel caso si riscontrassero segni e sintomi di patologia l’ostetrica farà riferimento al professionista più adatto per gestire la patologia riscontrata; spesso saranno sufficienti dei consulti con specialisti, a volte invece potrà rendersi necessario affidare la gestione della gravidanza ad un professionista medico quale il ginecologo.

Durante la visita in gravidanza l’ostetrica fisserà appuntamenti mensili in cui dopo aver raccolto in modo approfondito l’anamnesi della donna valuterà le condizioni della gestante attraverso la prescrizione ed il controllo di esami del sangue specifici, la prescrizione e valutazione delle ecografie, il controllo dell’aumento ponderale del peso e dei parametri vitali, in particolare della pressione arteriosa, inoltre effettuerà un controllo accurato generale della gestante sia dal punto di vista fisico di adattamento del corpo alla gravidanza che dal punto di vista psicologico-emozionale, perché il periodo della gestazione è un momento magico ed importante in cui l’ostetrica occupa anche il posto di guida, per la donna e la coppia, attraverso questa fase.

Oltre ai controlli sulla mamma verrà controllato anche il corretto sviluppo del feto attraverso il controllo delle ecografie, la valutazione clinica con palpazione dell’utero mediante le manovre di Leopold che permettono di valutare in che posizione è messo il feto all’interno dell’utero, farsi un’idea della quantità di liquido amniotico e valutare l’eventuale impegno del feto all’interno della cavità pelvica durante le ultime settimane di gravidanza e al travaglio e parto, verrà controllato il BCF (battito cardiaco fetale) tramite sonicaid, inoltre verrà dato spazio anche a ciò che la mamma avverte del bambino che sta crescendo, perché la prima persona che sente e può fare da tramite tra il bimbo e il mondo esterno è la mamma che è a diretto contatto con lui, in questo rapporto simbiontico che hanno durante tutta la gravidanza e che verrà poi ricercato durante le prime fasi di vita di un neonato.

Author Noemi Jennifer Colombo

More posts by Noemi Jennifer Colombo

Leave a Reply

Seguimi su Facebook

All rights reserved Ostetrica Colombo.